Il 25 marzo, in occasione del Dantedì 2021, è uscita la seconda edizione del mio Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la ‘Commedia’ (Castelvecchi).

Il 25 marzo, in occasione del Dantedì 2021, è uscita la seconda edizione del mio Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la ‘Commedia’ (Castelvecchi).
1. Il mondo di ieri
Dante viveva nel mondo di ieri, un mondo in cui quasi tutti, come scrive Amos Oz, avevano almeno tre certezze 1:
dove avrebbero trascorso la vita, che cosa avrebbero fatto per vivere e quello che sarebbe successo dopo la morte. Quasi tutti, centocinquant’anni fa più o meno, quasi tutti in tutto il mondo, sapevano che avrebbero trascorso la vita là dove erano nati – o nei pressi, magari nel villaggio vicino. Tutti sapevano che si sarebbero guadagnati da vivere più o meno come i loro genitori avevano fatto nella generazione precedente. E tutti sapevano che, se si fossero comportati bene, sarebbero approdati a un mondo migliore, dopo la morte. Il XX secolo ha eroso, spesso distrutto, queste e altre certezze.
Oggi tutto è cambiato. La maggior parte di noi non sa per certo dove vivrà, che lavoro farà e soprattutto non ha nessuna certezza sulla vita dopo la morte.
Notes:
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