Il 20 settembre, alla Fondazione Corriere della Sera, ho parlato di “Come si legge (e come non si legge) la Commedia“, a partire dal mio libro La poesia che cambia (Castelvecchi, 2021), introdotto da Paolo di Stefano, con le letture di Valeria Perdonò. Qui trovate il video.
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[A maggio esce per Castelvecchi “La poesia che cambia. Come si legge Dante”. Questa è la Premessa.]

Dante e noi
Ci sono molti modi di leggere Dante. C’è il modo degli studiosi, che analizzano, pubblicano, commentano e interpretano per rendere le opere disponibili e comprensibili per un pubblico il più ampio possibile. La fortuna di Dante, in questo senso, è innegabile: assieme a Omero, Platone e Shakespeare, è uno degli autori sui quali si pubblica di più nel mondo. Ed esiste quindi un Dante per le scuole e per le università; soprattutto in Italia, dove la lettura della Commedia è nei programmi scolastici dall’Unità.